Indipendentemente dalla propria consapevolezza il colore influenza la vita nel quotidiano e la scelta che si fa in base ad essi rivela molto della propriapersonalità o del proprio stato d’animo.
Il rapporto che si ha con i colori nella vita: nell’abbigliamento, nell’arredamento, nella scelta del cibo o quando ci si esprime artisticamente
Intorno a se stessi tutto è colore, osservando la natura possiamo seguire la ricchezza e la varietà che la rendono così splendida: la fauna, la flora, i paesaggi nelle stagioni o alle diverse latitudini.
“Sentire” le vibrazioni dei colori equivale a fare un viaggio che muove emozioni, energie e pensieri. Scaturiscono proprio dalla risonanza con il proprio corpo energetico, come quando si ascolta una musica, anche essa è vibrazione, anche ad essa noi “rispondiamo”.
Cominciamo ad osservare che colori utilizziamo nel vestire e lo stato d’animo che proviamo in corrispondenza di… si potrebbero notare “cose” interessanti. E’ interessante che anche le case di moda tengano conto delle stagioni per scegliere i colori del loro abbigliamento.
I contesti socio-culturali fanno corrispondere diversi significati e occasioni ai colori, ad esempio il bianco associato alla purezza e il nero alla morte; il rosa che un tempo per molte culture era associato al maschile perché derivante dal rosso, colore della forza e della vitalità, e successivamente associato alla femminilità, come il celeste agli uomini, per motivi commerciali di marketing e vendita di prodotti.
Ogni colore suscita e rappresenta un’emozione o uno stato d’animo e può essere legato in particolare ad un evento.
L’esperienza del colore è soggettiva e condizionata dalla cultura di appartenenza.
Il giallo può rimandare a qualcosa che irradia, come la luce del sole; il blu a qualcosa che racchiude, come l’universo; il rosso al movimento, come il fuoco o il sangue.
La cromoterapia utilizza i colori per associarli alla persona e far innalzare o modificare una caratteristica o una vibrazione del suo essere affinché si abbia un effetto a livello dell’ipotalamo, ghiandola che regola altre ghiandole ed ormoni e sul sistema nervoso autonomo.
Oggi, nonostante i problemi di peso, è molto più frequente che io utilizzi i colori nel vestire, piace molto il color senape e in generale quelli caldi, si cerca di utilizzare il blu e il grigio al posto del nero e non credo sia un caso che al posto della tristezza oggi ci sia molta più gioia.
Chakra e colori
Tornando ai colori, Newton scoprì che guardando attraverso un prisma si potevano vedere i 7 colori originari, gli stessi dell’arcobaleno, gli stessi citati nei testi sacri indiani che parlano dei centri energetici del corpo chiamati chakra, riconoscendo anche qui l’influenza vibrazionale dei colori.
L’energia del colore corrispondente a quel chakra, dovrebbe influenzarne il riequilibrio, dico dovrebbe perché in realtà la traduzione del sanscrito non è stata sempre fedele.
Ad esempio non sono state riportati, insieme ai colori, le descrizioni delle pratiche spirituali svolte dallo Yogi (come la ripetizione di una sillaba sacra su un fiore di loto associato ad una specifica divinità) ma solo gli effetti delle pratiche negli Yogii stessi.
Diciamo che manca tutta la parte di pratica spirituale ad essi associata e per questo possiamo immaginare che quegli effetti possano essere visti idealmente come un possibile punto di arrivo, più che di partenza.
Nei corsi quello che conta è la percezione soggettiva di queste ruote di energia, che lo scopo è sempre la conoscenza di sé con l’ “ascolto” del proprio campo energetico e che ciò che è stato tramandato rappresenta un ideale, una direzione a cui ispirarsi.
autore
Fulvio Ieva
pubblicato il 18 marzo 2022